Sono alquanto combattuto se valutare positivamente o negativamente questa decisione alquanto bizzarra della commissione di Vigilanza Rai: la mia prima reazione, quella impulsiva ed idealizzata, è stata la seguente:
"E' uno scandalo togliere dai palinsesti televisivi i programmi d'informazione politica, quale grossa limitazione alla libera informazione!"
Poi il cervello ha cominciato a fare un po' di mente locale, mentre leggevo l'articolo in questione e
ha elaborato questi 3 piccoli pensieri:
1) La non trasmissione di programmi d'approfondimento politico per un mese sulle reti Rai non è una grossa perdita considerando la qualità media dei programmi; anzi, paradossalmente l'italiano medio potrebbe anche guadagnarci...
2) Valutazione puramente economica: dato che durante il periodo elettorale seguire i "dibattiti politici" in Italia è un po' come guardare una partita di calcio mascherandosi da bravi elettori volenterosi di informarsi sui programmi politici, Mediaset, o meglio Matrix, non avrà troppa concorrenza in quel periodo...
3) Valutazione un po' più politica: se consideriamo che i programmi sono schierati, il centro-sinistra perde due programmi mentre il centro-destra ne perde solo uno (...Che dici Matteo, Porta a Porta non è schierato....), il che per il centro-destra è abbastanza vantaggioso....
Poi il cervello arriva a pieno regime e l'unico pensiero dominante è: bisogna privatizzare la Rai, così i nostri parlamentari non devono più prendere decisioni così controverse nel realizzare questi arguti ragionamenti.
Siamo alle solite..in questa vicenda ci sono tutte le condizioni che hanno fatto brutto il "Bel"Paese...aiuti politici, ricatti, mafia, etc.
RispondiEliminaDa giorni mi chiedo: ma i nostri politici, destra e sinistra, fanno tutto questo perchè vogliono vivere da soli in questa nazione? Se è così sono pronto ad andarmene.