mercoledì 25 novembre 2009

COME DISSE DON VITO


Ecco come finirà l'incontro che faranno Marchionni e Scajola riguardo allo stabilimento di Termini Imerese. Non ci sarà la chiusura dello stabilimento (con grossa festa di sindacati per aver “salvato” il posto a X persone), ci sarà una lieve riduzione del personale e qualche incentivo statale (qui la grossa festa con tanto di telecamere del governo, per aver mediato con “successo” una “complicata” trattativa aziendale che rischiava di tramutarsi in un “incredibile” aumento della disoccupazione) e Marchionni e/o il CDA della FIAT avranno un favore gratuito da chiedere allo stato italiano.

Tutti ci guadagnano!
O forse c'è qualcuno che perde?

Forse potrebbe perderci il popolo italiano quando FIAT chiederà questo “piccolo” favore dopo aver mantenuto aperto l'impianti di Termini Imerese?
Forse potrebbero perderci qualcosa le imprese che non hanno uno stabilimento da chiudere e non
possono fare qualche licenziamento extra/avere qualche contributo statale?
Forse potrebbero perderci quelli sorteggiati per il licenziamento?
Forse potrebbero perderci i lavoratori che sono rappresentati da dei sindacati che invece che per
lottare per aumentare i propri diritti e capacità contrattuali, preferiscono combattere per i titoloni dei giornali tipo “SALVATI XXX MILA POSTI DI LAVORO”?

Probabilmente sono allucinazioni di un laureando che non ne può più di scrivere la propria tesi ma, giusto per fantasticare un po', se una persona mi chiedesse “secondo te, cosa dovrebbero fare stato, sindacato e FIAT?”.
La mia risposta sarebbe:

“Per FIAT è semplice: basta che faccia la cosa più conveniente, come ha fatto, continua a fare e farà, FIAT agisce in base a come si muovono le altre parti.
Il sindacato dovrebbe cominciare a lottare più per alcuni diritti dei lavoratori che riequilibrino i poteri tra datore di lavoro e dipendente: per esempio introducendo una flessibilità del lavoro dalla parte del dipendente (in parole povere, se io dipendente trovo un lavoro migliore presso un'altra impresa, qualsiasi tipo di contratto io abbia, tempo 24 ore sono già a lavorare dall'altra impresa se non mi viene rinnovato in un qualche modo il contratto); se FIAT minaccia di chiudere una fabbrica, ti metti d'accordo con tutte le associazioni di consumatori tue amiche e si boicotta le auto FIAT; cominci a fare scioperi ad oltranza in tutte le strutture di FIAT.
Di opzioni i sindacati ne hanno molte, ma preferisco la prima pagina da “eroi”.
Per lo stato è ancora più facile che per FIAT e sindacati: non deve fare niente, sia che FIAT chiuda le fabbriche, sia che i sindacati facciano sciopero ad oltranza (e con niente intendo che neanche la
polizia si deve muovere o accettare le azioni legali da parte dell'impresa contro gli scioperanti)”

A questo punto, quello che mi ha fatto la domanda mi dice “lasciamo perdere” e la storia finisce qui.

7 commenti:

  1. AGGIORNAMENTO AL 26/11/2009

    Ecco come titola il corriere sull'argomento:
    "Marchionni contro Scajola: la chiusura di Termini Imerese non è una follia"

    Mentre Repubblica:
    "Marchionni bacchetta Scajola "Studi i dati prima di parlare"


    Marchionni spiana la strada, infatti dentro l'articolo di Repubblica si legge questo virgolettato:
    "Siamo pronti a discutere con il governo. Ma non si può pensare di difendere tutto e di tenere i gli stabilimenti aperti".

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  2. Breaking news:

    Bonanni (CISL) "avverte" FIAT: "Se la Fiat chiuderà gli stabilimenti o non investirà in ricerca, il governo non deve pagare neanche un euro". Perbacco...

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  3. IMHO, quanto succede per FIAT (da anni ormai) è qualcosa di strano e anormale. L'arroganza del gruppo torinese nel chiedere ammortizzatori sociali ad hoc ha raggiunto livelli talmente alti da aver perso cognizione della realtà italiana.

    Fondamentalmente sarebbe anche giusto fornire degli aiuti statali a società che offrono lavoro a migliaia di persone, specie se al sud dove il lavoro resta una chimera, però a questi deve corrispondere l'impegno da parte del ricevente (FIAT nel caso specifico) a fornire soluzioni e piani industriali adeguati a garantire dei livelli di produzione idonei. Se questo non c'è, allora addio sussidi, altrimenti si diventa un'impresa pubblica bella e buona, altro che storie... e poi mi vengono a dire che il liberismo ha distrutto l'Italia dagli anni '90 in poi; sono storielle, leggende, miti, assurdità, enormità... che pensino a quello che hanno fatto loro..

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  4. In uno stato dove il posto fisso è un valore le grosse imprese sono imprese pubbliche.
    Una minaccia di chiusura della fabbrica è sufficiente per giustificare un massiccio investimento di fondi (Scajola afferma che sono pronti 400 milioni, 300 dalla regione e 100 dal suo ministero) per potenziare l'efficienza del comune di Termini Imerese (in particolare il porto).
    Il comune dove abito che ha 15000 abitanti dalle riscossioni dei tributi gli entrano 20 milioni di euro, Termini Imerese ha 25000 abitanti circa...

    Comunque domani si saprà quanto il governo aprirà il portafoglio.
    Si accettano scommesse sul costo medio per italiano di questa operazione: io punto su 10 euro.
    [10 * 57 000 000 circa = 570 000 000 milioni suddivisi in contributi per migliorare l'efficienza del comune di Termini Imerese e contributi a FIAT per costruzione di nuovi impianti e/o defiscalizzazione di ciò che è prodotto li (o un qualsiasi altro spostamento di fondi da governo a FIAT).

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  5. Il tuo ragionamento è perfetto Matteo, tuttavia lo Stato non può e non deve sfavorire la competizione sul mercato. Un'operazione del genere, seppur positiva per i lavoratori (sono a favore in linea di massima), non deve essere effettuata usualmente; solo in casi estremi, in cui una società versa in cattive condizioni, è necessario operare un intervento del genere, altrimenti no! Mi rifiuto da cittadino di pagare parte degli utili di FIAT...mi dispiace per Marchionne, che reputo uno dei migliori manager internazionali, ma questa volta si rischia di esagerare veramente!!

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  6. http://www.corriere.it/economia/09_dicembre_01/marchionne-fiat-termini_c7e5ef2a-de74-11de-b977-00144f02aabc.shtml

    Quindi Termini non si chiude, si trasforma e basta, allora perché questo polverone? Sarà per creare un po' d'attenzione.

    Perché il governo dovrebbe occuparsi del piano della FIAT riguardo Termini? Sarà più un compito dei sindacati.
    Perché non hanno informato quindi i sindacati prima del paino di modifica ma hanno prima annunciato l'imminente chiusura di Termini?

    Comunque la cosa importante è che non si sia parlato di contributi ed incentivi.
    Meglio parlarne il 22 Dicembre, quando saranno tutti impegnati ad acquistare regali ed a prendere un po' di fiato grazie alla 13° (chi l'avrà).
    Secondo me Scajola ha un regalo sotto l'albero per Marchionni, o forse è meglio dire lo stato italiano ovvero NOI.

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  7. Piccolo aggiornamento, ance se leggermente post-datato.

    http://www.corriere.it/economia/09_dicembre_07/scajola-incentivi_2bc7c890-e34a-11de-b4bf-00144f02aabc.shtml

    Non hanno parlato di incentivi perché Scajola era già perfettamente istruito....

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