martedì 10 novembre 2009

The Scapegoat



Il risultato di un anno di studio della crisi economica, dopo averne osservata l'evoluzione si è arrivati alla conclusione che: il colpevole della crisi, il Charlie Brown della situazione ovvero il management delle banche (e anche i quantitativi, ma per ora fermiamoci qui); l'ha detto Lucy. E come nella vignetta pubblicata sopra, una volta individuato il colpevole non si risolve niente, ma tutti ci sentiamo meglio.
Le strisce successive continuano con Sally che cerca di andare a scuola e alla fine ci riesce, convincendosi che tutti dovrebbero andarci e chi non vuole è uno stupido (finale atteso per il 2010).

In questo periodo si è poi sviluppata un'altra vignetta non disegnata da Schultz ed è la punizione che da Lucy a Charlie Brown, probabilmente un pugno dritto sul naso, poiché responsabile per la crisi scatenata e sistema per evitare in futuro una crisi del genere: mi sto riferendo alle varie proposte che girano per colpire i crudeli manager, come il tetto massimo di remunerazione o la reversibilità dello stipendio del management (proposta già più interessante che necessita un maggiore approfondimento a breve).
Si sono comunque ignorate alcune domande basilari che, a mio avviso, ciascuno di noi avrebbe dovuto porsi:

  1. Chi è Lucy?
  2. Lucy possiede le competenze necessarie per trovare il problema?
  3. È sufficiente identificare un colpevole per risolvere il problema?
  4. Lucy può avere qualche responsabilità nelle crisi di Sally? E se sì riesce a identificarle?
  5. La punizione che riceve Charlie Brown eviterà future crisi a Sally?

Naturalmente ci sono molte altre domande che ci si possono porre, ma queste 5 credo siano basilari per tirare effettivamente le somme su quello che è successo nell'ultimo anno.

Dite la vostra.

7 commenti:

  1. Se vogliamo vederla nell'ottica del risparmiatore medio lo Scapegoat è sicuramente il manager di riferimento. L'animale Gente, essendo di sua natura un animale stupido che segue la corrente senza sapere dove sta andando o senza alcun ragionamento, ha bisogno di un capro espiatorio da bastonare. Questo è il caso ideale per dimostrare le potenzialità che questo animale ha nel suo dna.

    Con questo non voglio assolutamente sostenere che i management delle banche abbiano lavorato bene o che non siano colpevoli della crisi finanziaria, al contrario imputo a questi ultimi buona parte della responsabilità del disastro economico finanziario dell'ultimo biennio. Tuttavia è necessario precisare che la responsabilità del dissesto finanziario è da ricercarsi in una serie di condizioni strutturali della finanza mondiale, che hanno consentito l'adozione di comportamenti e pratiche non coerenti con la logica di gestione "sana e prudente" di una società bancaria.

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  2. I manager delle Banche sono sicuramente responsabili di quello che è accaduto, ma altrettanto sicuramente non sono i soli. La mia paura è che queste persone inizino a speculare sulla ripresa economica facendo investimenti rischiosi, anziché pensare al core business della banca e cioè fare prestiti alle aziende e alle persone. Si rischia dunque di ricadere negli stessi errori del passato.

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  3. Fede, per definizione il capro espiatorio è la vittima sacrificale, per calmare gli dei o convincere una massa inferocita di gente che la colpa di tutto quello che è successo non è del sistema o della massa inferocita, ma di questi orribili persone che pensano al loro interesse.
    Quindi dubito che il ruolo di Lucy sia adatto alla gente, e se è stato interpretato così significa che mi sono espresso male.

    Più adatto al ruolo di Lucy credo siano i vari governi con le rispettive banche centrali, che hanno gettato la colpa di tutta la crisi sui manager bancari, oppure una serie di economisti che accusano manager e fisici di tutto il resto.

    Il sentire tutta una serie di dichiarazioni, certe volte troppo populiste, mi ha fatto sorgere una serie di dubbi, che ho elencato con una serie di domande a cui rispondere.

    Personalmente sono piuttosto distante dalle posizioni prese nei precedenti commenti, infatti penso che la responsabilità dei manager sia marginale e di sicuro non trovo giusto che siano gli scapegoat.

    La mia affermazione è basata sui seguenti motivi: innanzitutto è una situazione che si è venuta a creare da condizioni di mercato particolari, dovuta anche ad una politica monetaria, in certi periodi, poco adeguata; secondo i piani d'incentivazione dati ai manager che hanno creato questa "corsa all'oro", sono stati approvati dagli AZIONISTI delle banche, che secondo me significa "ve la siete cercata".

    [si lo so, ci sono altri responsabili, vedi le società di rating (c'è forse un piccolo cartello...); ma ci tengo a tenere il discorso su di loro]

    Ma grazie al nostro Scapegoat i governi (inteso anche come banche centrali) e gli azionisti (che da quel che ricordo del mercato americano la maggior concentrazione delle azioni fosse in mano a dei fondi) ne escono puliti e senza alcuna colpa....

    Questo per preservare la fiducia nel mercato e nelle istituzioni o per altri motivi personali???

    Anche se la domanda che mi preme di più rispondere è: le proposte fatte per controllare che i manager bancari perseguano "obiettivi folli" serviranno ad evitare nuove crisi finanziarie?

    Ho molti dubbi

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  4. Matteo forse mi sono spiegato male.
    Il fatto che la gente sia un animale stupido spiega ogni cosa. I governi e le autorità sono lì pronti a sfruttare le debolezze di quest'ultimo; in che modo? Trovando un capro espiatorio, in questo caso i management delle grandi banche. Ci sono casi eclatanti di manager aggrediti o minacciati solo in Europa.

    Nel mio precedente articolo "Are we talking about stability? or what?" sostenevo la tua stessa tesi, secondo cui la responsabilità è da suddividere tra diversi soggetti (non solo i manager), inoltre le riforme dirette a colpire i management sono, a mio avviso, quasi inutili se non sono accompagnate da una serie di normative volte a "migliorare" i requisiti minimi di detenzione di capitale, il livello di leva finanziaria, infine il rispetto dei principi di BII.

    Riassumendo: riforme di questo tipo sono populiste? SI, servono solo per finalità politiche. A cosa servirebbero pragmaticamente? A nulla, se non accompagnate da riforme di altro tipo. Esiste in realtà un capro espiatorio? Assolutamente NO. Perchè? Perchè la responsabilità è da ripartirsi tra: management, autorità di vigilanza, società di rating, azionisti di maggioranza (in particolare fondi di investimento: equity e sovrani) assicurazioni e utilizzo "assurdo", ripeto "assurdo", dell'ingegneria finanziaria.

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  5. In parte ho capito male io, in parte ho generalizzato per non dare 2 risposte.
    Anche se più volte ci ragiono, più sono portato ad assolvere i manager, poiché hanno tenuto compoortamenti, riconducibili al dilemma del prigioniero, http://it.wikipedia.org/wiki/Dilemma_del_prigioniero ecco il link giusto per chiarire.
    Nelle scelte che il management ha dovuto prendere spesso si è trovato di fronte a una situazione di questo tipo: utilizzare gli strumenti derivati o non utilizzarli, pignorare le case o rinegoziare i mutui.
    Non sapendo cosa avrebbero fatto le altre banche la scelta migliore è stata quella che ha portato a questo...
    Poi se devi passare ad una regolamentazione eccessiva tanto vale che fai diventare le banche degli enti di benficienza.
    Secondo me il mioglior modo di evitare ulteriori crisi di questo genere, come ho già espresso nell'articolo precedente che anche tu citi, sta nel responsabilizzare gli azionisti delle banche; solo allora non verranno proposti sistemi di incentivazione che tendono ad aumentare la leva finanziaria, non seguire le pratiche di BII o sviluppare derivati "pericolosi".

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  6. http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/12/londra-megatassa-maxibonus.shtml?uuid=e8a03546-e4d6-11de-861f-a01de3f7162a&DocRulesView=Libero

    Ecco come hanno risolti i problemi in UK...questa legge avrà una grandissima efficacia. Si capisce l'ironia?

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  7. Eh si l'efficacia di questo prevvedimento sarà ottimale e anche la logica: se i manager non guadagnano meno, noi guadagniamo di più.
    Efficacia elevatissima.

    Giusto che siamo nel post, ecco un'altra Lucy che tira fuori un altro caprio espiatorio, anche questo piuttosto gettonato, la finanza, ed ecco qua l'articolo:

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/12/grecia-pirellone-formigoni.shtml?uuid=cdd6afbc-e56a-11de-a5fa-15080b949b99&DocRulesView=Libero

    Qui la finanza non c'entra niente, i casi sono 2: o che è scema la regione Lombardia a firmare un contratto così, oppure il fondo gli da uno spread aggiuntivo d'interessi, rispetto a quelli che si ottengono mantenendo i risparmi all'interno di un fondo con il rischio che grava su UBS...
    Quale sia delle 2 non so, io voterei per la prima ipotesi, dato il livello di conoscenza media della finanza in Italia e sarebbe da sbandierare a tutti gli abitanti della regione Lombardia una idiozia del genere.
    Nel caso si tratti della seconda ipotesi non vedo dove sia il problema...

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