martedì 16 novembre 2010

Il guardiano ed i tre asini

C’è un conte che possiede 3 asini e per quanto questi asini siano importanti, esso non può occuparsene personalmente e quindi ha incaricato un guardiano di controllarli e guidarli al posto suo: a questo guardiano gli venne assegnato un bastone da utilizzare per controllare gli animali.


I 3 asini tuttavia sono molto differenti tra loro ed hanno ciascuno una forte personalità: il primo è molto ubbidiente al conte e di conseguenza ubbidisce ciecamente al guardiano.

Il secondo asino è un po’ più giovane, nel pieno delle sue forze e sano, anche lui, come il primo, è molto fedele al conte, tuttavia ha un piccolo problema neurale e certe volte si intestardisce e non segue più le istruzioni del suo padrone.

Il terzo asino è il più giovane e come tutti i giovani è incosciente e non segue mai ciò che gli si dice, tuttavia non si è ancora sviluppato del tutto e teme il bastone del guardiano, quindi, quando il guardiano comincia a gridare ed a utilizzare il bastone, anche se a malincuore, si acquieta.

Un giorno il secondo asino ebbe uno dei suoi soliti attacchi, ma per quanto percuotesse forte il guardiano, l’asino non aveva intenzione di rinsavire e continuò per la sua strada; il guardiano nel panico colpì sempre più forte ma l’unico effetto fu che, ad un punto, il bastone si spezzò in 2, perdendo il suo potere.
Senza il bastone il terzo asino non teme più il guardiano e comincia a sfidarlo apertamente…

La domanda è: perché il guardiano continua a fare un lavoro che non è più in grado di fare senza il suo bastone?

C’è un conte che possiede 3 asini e per quanto questi asini siano importanti, esso non può occuparsene personalmente e quindi ha incaricato un guardiano di controllarli e guidarli al posto suo: questo guardiano aveva fama di avere uno dei bastoni più duri e resistenti della nazione.
I 3 asini tuttavia sono molto differenti tra loro ed hanno ciascuno una forte personalità: il primo è molto ubbidiente al conte e di conseguenza ubbidisce ciecamente al guardiano.
Il secondo asino è un po’ più giovane, nel pieno delle sue forze e sano, anche lui, come il primo, è molto fedele al conte, tuttavia ha un piccolo problema neurale e certe volte si intestardisce e non segue più le istruzioni del suo padrone.
Il terzo asino è il più giovane e come tutti i giovani è incosciente e non segue mai ciò che gli si dice, tuttavia non si è ancora sviluppato del tutto e teme il bastone del guardiano, quindi, quando il guardiano comincia a gridare ed a utilizzare il bastone, anche se a malincuore, si acquieta.
Un giorno il secondo asino ebbe uno dei suoi soliti attacchi, ma per quanto percuotesse forte il guardiano, l’asino non aveva intenzione di rinsavire e continuò per la sua strada; il guardiano nel panico colpì sempre più forte ma l’unico effetto fu che, ad un punto, il bastone si spezzò in 2, perdendo il suo potere.
Senza il bastone il terzo asino non teme più il guardiano e comincia a sfidarlo apertamente…

La domanda è: perché il guardiano continua a fare un lavoro che non è più in grado di fare senza il suo bastone?

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