sabato 4 settembre 2010

Distorsione sui mercati: un esempio

Intervento dello Stato in economia. Un esempio: gli incentivi nel mercato dell'auto e le relative conseguenze in termini di distorsione ed inefficienze nell'allocazione delle risorse.






La crisi finanziaria del 2007 ha condotto gli Stati più avanzati ad intervenire pesantemente sui mercati al fine di assicurare (secondo loro) la stabilità del sistema. Gli esiti di tali interventi, tuttavia, non sono apparsi particolarmente encomiabili, di fatto in un secondo momento la crisi finanziaria ha contagiato anche il mercato dei beni reali, quali ad esempio il mercato delle auto.  


In questa situazione critica per l'economia mondiale si è nuovamente scelto di intervenire per favorire la stabilità e la crescita dei mercati reali (che indubbiamente rappresentano una grande quota di PIL degli Stati coinvolti nella crisi). Riprendendo il precedente esempio, il mercato delle auto è stato il settore industriale che ha ricevuto le più importanti attenzioni da parte degli organi nazionali e sovranazionali. Dalla fine del 2008 fino a inizio 2010 i Governi degli Stati più avanzati (zona euro, GB, USA e altri) hanno intrapreso una politica di incentivazione all'acquisto di prodotti automobilistici, favorendo di fatto l'acquisto di questi ultimi da parte dei consumatori al dettaglio.


In un primo momento gli incentivi hanno favorito un aumento nelle vendite di automobili, tuttavia terminato il periodo di grazia, le vendite sono crollate lambendo i minimi storici. Questo è il classico esempio di come un intervento Statale sia distorsivo. Se gli incentivi provocano un aumento delle vendite nel periodo in cui sono attivi, alla fine di tale periodo, tuttavia, il mercato subisce inevitabilmente un crollo verticale, che causa (a) minore produzione di beni e molto probabilmente anche (b) un taglio nell'occupazione del settore (in sostituzione la cassa integrazione pagata con i soldi pubblici). Queste due conseguenze sono il frutto dell'effetto distorsivo dovuto all'intervento dello Stato. 


Recentemente è apparso un articolo sul Corriere della Sera che illustra i cali nelle vendite del settore dell'auto. I dati denotano come gli incentivi non siano stati particolarmente efficaci (se parliamo di obiettivi di stabilità sul mercato dell'auto) ed efficienti (i costi per l'amministrazione pubblica sono aumentati insieme con il probabile aumento dell'imposizione fiscale). Il risultato non può che essere negativo, ancora una volta l'intervento dello Stato ha causato inefficienze nell'allocazione delle risorse e distorsione nei comportamenti degli agenti di mercato.

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