martedì 14 settembre 2010

Sondaggi dal campione ignoto



Quando i sondaggi pullulano il rischio elezioni aumenta. In prossimità delle precedenti elezioni numerose agenzie hanno emesso le stime dei propri sondaggi, in alcuni casi sono risultate corrette, in altri hanno lasciato a desiderare. Oggi parliamo di un sondaggio che è apparso ieri su La Repubblica curato da Demos & PI, e in particolare delle modalità con cui questo è stato condottoLasciamo ai lettori ogni considerazione.





Chi ha studiato (o lavora con la) statistica sa che la conduzione di un'indagine statistica necessita la realizzazione di quattro fasi. La prima concerne la formulazione dell'ipotesi (ci si pone una domanda, e.g. "Chi vincerà le elezioni?"), la seconda riguarda la rilevazione dei dati (si cerca di rispondere ai seguenti quesiti: "Come raccolgo i dati?", "Indago su un campione o sull'intera popolazione?", "Se utilizzo un campione, come lo strutturo?", "Quali parametri utilizzo per l'analisi campionaria?", etc.), la terza fase avviene dopo la raccolta dei dati e si riferisce all'elaborazione di questi ultimi (verifica della qualità del dato sulla base di criteri ad hoc, analisi dei dati e coerenza con gli obiettivi dell'indagine statistica, etc.), infine vi è l'ultima fase di interpretazione dei dati e diffusione degli stessi secondo diverse modalità (e.g. costruzione di tabelle e grafici rappresentativi dei risultati ottenuti).


In un primo istante il lavoro potrebbe sembrare molto semplice, tuttavia i dettami della statistica pretendono che ci sia rigore, in particolare nella seconda fase. Se, infatti, si opta per l'analisi campionaria è necessario costruire un campione rappresentativo della popolazione oggetto di indagine, altrimenti l'indagine non ha alcun senso logico, in quanto non rappresenta la realtà. Per queste ragioni la costruzione del campione necessita di  un'analisi accurata e dettagliata.


Ieri il quotidiano La Repubblica ha pubblicato questo sondaggio realizzato da Demos & PI. I risultati, che potete vedere al link "tabelle" della pagine de La Repubblica, sono originali. Premetto che non ho dati o indagini altrettanto accurati per rispondere ai risultati emersi dall'analisi di Demos, però vedere che FLI ottiene il 6%ca mi pare un pò troppo esagerato, così come il Movimento 5 Stelle che ottiene il 3%ca, oppure l'UdC che guadagna solo 1%ca. Spronato dalla curiosità ho cercato di capire come è stato costruito il campione analizzato dall'Istituto di Ricerca Politica e Sociale fondato da Ilvo Diamanti. Sul sito di Demos (qui) l'unico riferimento al campione è inserito nella "nota metodologica" in basso, che rimanda per ulteriori dettagli a questo sito. Carico di buona volontà vi clicko su,  e noto che effettivamente alla data 13 Settembre 2010 il richiedente "La Repubblica" ha ricevuto i risultati del sondaggio condotto da Demos; inoltre vi è un link che rimanda alla documentazione completa. Finalmente trovo qualcosa di più decente:



Criteri seguiti per la formazione del campione:

Campione rappresentativo della popolazione italiana, stratificato per aree geografiche demografica dei centri, con quote pre-assegnate di sesso ed età. Il campione è stato controllato post su 5 parametri: area geografica, ampiezza centri, sesso, età, istruzione e comportamento elettorale passato dei rispondenti. Fonte per la distribuzione dei parametri: dati ISTAT.


Ecco svelato l'arcano, "dati ISTAT". Continuo, quindi, la mia ricerca al fine di capire quali siano questi dati che l'ISTAT fornisce per la costruzione del campione. La soluzione sembrerebbe a portata di mano. Dopo una estenuante ricerca in rete, non sono riuscito a trovare nulla che attesti come il campione utilizzato da Demos & PI sia stato costruito, l'unica informazione relativa al metodo di campionamento utilizzato da ISTAT l'ho trovata qui, ma sinceramente non offre qualcosa in più rispetto a ciò già avevo. Ora non voglio essere particolarmente pedante, però ai fini della trasparenza verso coloro che leggono i sondaggi emessi da questa o quella agenzia, sarebbe opportuno che l'ISTAT mettesse in evidenza i dati campionari, altrimenti non si può giudicare chiaramente la bontà dell'indagine statistica. 


In realtà, Demos & PI hanno evidenziato, sempre nella nota metodologica succitata, ciò che segue:

Le stime sulle intenzioni di voto (curate da Roberto Biorcio) sono state realizzate tenendo sotto controllo la distribuzione territoriale, i caratteri socio-demografici e i precedenti comportamenti elettorali dei rispondenti (margine di errore di ± 2.9%).



Quel ± 2.9% da dove arriva? Come è stato calcolato? Nessuno lo spiega da nessuna parte.



CONCLUSIONE
Come avete notato ho semplicemente accennato ai risultati del sondaggio (definendoli originali), ma non mi sono minimamente permesso di commentarli, d'altronde in questi casi il dubbio nasce a priori e sarebbe sbagliato esporsi con opinioni e frasi che rischiano di crollare come un castello di carta con un pò di vento. Se gli esperti di Demos & PI o i sapientoni dell'ISTAT ci forniscono i dati campionari saremo disposti e inviteremo altri a commentare i sondaggi realizzati, altrimenti non fanno altro che esporsi a critiche.

2 commenti:

  1. Bernardi, la critica fa parte del gioco e poi :
    se fosse proprio un 'gioco al rialzo' il loro!?
    d'altronde è pur vero che la statistica ci insegna anche che un risultato dev'esser degnamente interpretato. Di fatti l'Omino al governo nel bene e nel male con ciò, ci ha sempre azzeccato (o quasi..) :-)

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  2. Può darsi che sia un gioco al rialzo, d'altronde lo stesso Luigi Crespi ieri sera a Porta a Porta ha ammesso che quando si fa un sondaggio c'è un richiedente (e.g. Berlusconi, La Repubblica, Libero, Rai1, Fassino, etc..) che paga un'agenzia di ricerca per fare un sondaggio con un obiettivo preciso.

    Sui sondaggi di BS ammetto di non essere preparato, tuttavia per quello che ho potuto vedere in passato, alcuni risultati mi sono apparsi gonfiati (come ad esempio la popolarità di BS al 75% degli italiani, mi pare un pò azzardato).

    In ogni caso, vedremo chi ha ragione quando gli italiani avranno votato. :-)

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